Mille e 1 ricetta

Primi piatti

Risotto alla Milanese.

Ah, amici buongustai! Oggi vi porto nel cuore della mia amata cucina con un classico intramontabile, un piatto che profuma di storia e di convivialità: il Risotto alla Milanese. Se siete alla ricerca di un comfort food elegante e ricco di sapore, beh, siete nel posto giusto!

Il risotto alla milanese non è solo un piatto, è un’esperienza. Il suo colore dorato, dato dal prezioso zafferano, è un invito alla gioia, e la sua cremosità avvolgente è un abbraccio per il palato. Prepararlo è un atto d’amore, un piccolo rituale che riempie la casa di profumi inebrianti.

Pronti a indossare il grembiule? Ecco la mia versione, collaudata e amata da tutti quelli che l’hanno assaggiata!

Ingredienti per 4 persone:

  • 320 g di riso Carnaroli (o Arborio, se preferite)
  • 1 cipolla bianca piccola
  • 50 g di burro
  • 1 bustina di zafferano in pistilli (o in polvere di ottima qualità)
  • 1 bicchiere di vino bianco secco
  • 1 litro circa di brodo vegetale caldo (preparato con sedano, carota e cipolla)
  • 50 g di parmigiano reggiano grattugiato
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale e pepe nero q.b.

Preparazione:

  1. Prepariamo la base aromatica: Tritate finemente la cipolla. In una casseruola capiente dal fondo spesso (l’ideale sarebbe una pentola di rame stagnato), fate sciogliere metà del burro (circa 25 g) insieme a un filo d’olio extravergine d’oliva a fuoco dolce. Aggiungete la cipolla tritata e fatela appassire lentamente, senza farla colorire. Deve diventare trasparente e morbida.
  2. Tostiamo il riso: Alzate leggermente la fiamma e versate il riso nella casseruola. Fatelo tostare per un paio di minuti, mescolando continuamente con un cucchiaio di legno. Questa fase è cruciale per sigillare i chicchi e far sì che rilascino l’amido gradualmente durante la cottura, garantendo la cremosità del risotto. Sentirete un leggero “ticchettio” quando il riso sarà tostato a sufficienza.
  3. Sfumiamo con il vino bianco: Versate il vino bianco e lasciatelo evaporare completamente, mescolando. L’alcool si consumerà, lasciando un aroma delizioso.
  4. Aggiungiamo il brodo: Abbassate la fiamma e iniziate ad aggiungere il brodo vegetale caldo, un mestolo alla volta, aspettando che il liquido precedente sia stato assorbito dal riso prima di aggiungerne altro. Continuate così per circa 15-18 minuti, mescolando spesso.
  5. Il tocco magico dello zafferano: A metà cottura circa (dopo circa 8-10 minuti), sciogliete lo zafferano in una tazzina con un paio di cucchiai di brodo caldo. Se usate lo zafferano in polvere, potete aggiungerlo direttamente al riso insieme al brodo. Versate lo zafferano nel risotto e mescolate bene per distribuire il colore e il profumo in modo uniforme.
  6. Mantecatura finale: Quando il riso sarà cotto al dente (assaggiate per verificarlo!), togliete la casseruola dal fuoco. Aggiungete il burro rimanente (25 g) e il parmigiano reggiano grattugiato. Mantecate energicamente il risotto per un paio di minuti, mescolando con vigore. Questa fase è fondamentale per rendere il risotto cremoso e vellutato. Se necessario, aggiungete un ultimo mestolo di brodo per ottenere la consistenza desiderata: all’onda, cioè morbido e leggermente “ondeggiante”.
  7. Servizio: Lasciate riposare il risotto per un minuto prima di servirlo. Impiattate guarnendo, se lo desiderate, con una spolverata di parmigiano reggiano e qualche pistillo di zafferano per un tocco di eleganza.

I miei piccoli segreti (da food blogger appassionata!):

  • La qualità degli ingredienti fa la differenza: Scegliete un riso di ottima qualità, un buon burro e uno zafferano profumato.
  • Il brodo è l’anima del risotto: Preparate un brodo vegetale fatto in casa per un sapore ancora più intenso. Se non avete tempo, usate un brodo vegetale di buona qualità.
  • La fiamma giusta: Mantenete una fiamma dolce durante la cottura del risotto, in modo che il riso cuocia uniformemente senza bruciarsi sul fondo.
  • Non abbiate fretta: La preparazione del risotto richiede pazienza e attenzione. Non affrettate i tempi e mescolate spesso per controllare la cottura e la cremosità.

Il risotto alla milanese è perfetto da gustare da solo, ma si sposa meravigliosamente anche con l’ossobuco, creando un binomio iconico della cucina lombarda.

Spero che questa ricetta vi piaccia e che vi divertiate a prepararla. Fatemi sapere nei commenti se la provate e come vi è venuta!

Alla prossima avventura culinaria!

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